Biglietti visita: uso e ideazione

Moc

I biglietti da visita funzionano ancora nell’era dei social, ma l’elemento fondamentale per farli funzionare è l’originalità. Il nome dell’attività e il logo vanno usati per presentare il brand sul mercato, il biglietto da visita è una traccia materiale da lasciare in giro come promemoria. Quindi, le cose su cui riflettere sono principalmente: le informazioni (contatti, recapiti etc.), la distribuzione (personalizzare e/o cambiare i biglietti visita per il target), l’impatto (grafica e forma fanno la differenza)

Immagine e immagine coordinata per Alfem Consulting

La parola d’ordine è coerenza, un’immagine istituzionale forte dà l’idea di una realtà strutturata e la coerenza di tutti gli elementi che compongono il brand è fondamentale. Detto questo all’interno di questa prima regola aurea si può intervenire nelle maniere più disparate per “stravolgere” e colpire con un’idea che possa valer la pena di conservare nel portafoglio. Far diventare il BV un gadget può essere un’idea ma anche osare con il messaggio colpisce.

Immagine e immagine coordinata per Body Life

Ovviamente se il vostro BV è solo uno strumento base per mantenere il network lavorativo le impostazioni classiche sono le più corrette ma è sempre bene che l’attenzione sia massima perché un’oggetto elegante e funzionale si conserva sempre con più cura di altri, quindi la cura deve essere massima e mirata a sfruttare il mezzo grafico nella migliore delle maniere (es. utilizzare il fronte e retro del biglietto).

Immagine e immagine coordinata perAgenzia TPL

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